“Leggere i Vangeli”, un percorso di introduzione proposto dalla PGV

Questo percorso si propone come evoluzione del percorso “Andare va bene”, ma con modalità e tempistiche nuove. È frequente la richiesta di itinerari per conoscere i Vangeli e approfondirne il messaggio, perché quel messaggio è la Buona Novella che Nostro Signore Gesù Cristo è venuto a portare. Purtroppo, a fronte di questo interesse e di questo bisogno di ascoltare e comprendere il Vangelo, i nostri giovani e ragazzi non sempre riescono a possono trovare tempi e modi. Questo nuovo percorso si ripropone di poter entrare facilmente nelle giornate affollate di impegni, con incontri brevi, che sfruttano le potenzialità della tecnologia.

Siamo la Diocesi e la città il cui nome si compone delle iniziali dei simboli degli Evangelisti, che emergono dalla facciata della Cattedrale stessa, siamo la Diocesi che ha dato i natali alla Famiglia Paolina del Beato Giacomo Alberione… E penso di aver detto tutto!

Questa modalità mista, presenza e online, vuole favorire quei giovani universitari fuori sede, ma anche chi tra loro ha già altri impegni, concentrati perlopiù nel sabato e nella Domenica, durante i quali fanno servizi e attività con AC, Scout, Oratorio e altro. Inoltre, così facendo vogliamo coinvolgere più voci possibili, quasi come se questo percorso potesse diventare una sorta di laboratorio.

Gli incontri avranno una durata breve, un’oretta scarsa, non di più, per favorire l’acquisizione di elementi di base. Non saranno lezioni approfondite, ma occasioni per avviarci alla lettura e alla comprensione della Parola del Signore, partendo da semplici dati, di cui – ahimè – siamo sempre meno forniti e senza i quali è quasi impossibile comprendere i Vangeli. Questi incontri, infatti, non hanno la minima pretesa di esaurire la sconfinata grandezza dell’argomento dei Vangeli, ma vogliono proporsi come introduzioni, come inviti propedeutici.

Siamo consapevoli che l’online ha, oltre a grandi pregi, anche ovvi difetti, per cui continueremo comunque a proporre anche momenti in presenza, che possano favorire soprattutto la preghiera comunitaria e in particolare l’Adorazione Eucaristica, fonte della nostra spiritualità.